TEST MIOGLOBINA A IMMUNOFLUORESCENZA

Prodotto per uso professionale medico

Funziona solo con lettore a immunofluorescenza

25 test per Scatola

Categoria: COD: FI-MYO-402

Descrizione

La mioglobina (MYO) è una proteina eme normalmente presente nel muscolo scheletrico e cardiaco con un peso molecolare di 17,8 kDa. Costituisce circa il 2% delle proteine ​​muscolari totali ed è responsabile del trasporto dell’ossigeno all’interno delle cellule muscolari.1 Quando le cellule muscolari sono danneggiate, la mioglobina viene rilasciata rapidamente nel sangue a causa delle sue dimensioni relativamente piccole. Dopo la morte del tessuto associato all’infarto miocardico, la mioglobina è uno dei primi marcatori a salire al di sopra dei livelli normali. Il livello di mioglobina aumenta in modo misurabile al di sopra del basale entro 2-4 ore dopo l’infarto, raggiungendo il picco a 9-12 ore e tornando al valore basale entro 24-36 ore. Numerosi rapporti suggeriscono la misurazione della mioglobina come ausilio diagnostico confermando l’assenza di infarto miocardico con valori predittivi negativi fino al 100% riportati in determinati periodi di tempo dopo l’insorgenza dei sintomi. I valori normali di mioglobina nel sangue sono compresi tra 0 e 85 nanogrammi/millilitro (ng/ml) ma possono variare in base alla tecnica utilizzata dai laboratori di analisi. I risultati del test possono essere influenzati da determinate condizioni fisiologiche come l’età, il sesso, la massa muscolare. La mioglobina può essere misurata anche nelle urine dove, per essere normale, il massimo livello non deve superare i 4 milligrammi/litro (4mg/L). Livelli alti di mioglobina nel sangue possono essere associati a: infarto cardiaco, traumi muscolari, eccessiva attività fisica, miosite distrofia muscolare, avvelenamento da sostanze chimiche, intossicazione da farmaci, insufficienza renale, predisposizione genetica. Valori bassi di mioglobina nel sangue possono dipendere da: problemi del sistema immunitario, miastenia grave.

I risultati delle analisi devono sempre essere valutati e interpretati dal medico curante che, qualora dovessero risultare superiori o inferiori alla norma, ne indagherà i motivi.