Descrizione
D-dimero (o D-dimero) è un prodotto di degradazione della fibrina (o FDP), un piccolo frammento proteico presente nel sangue dopo che un coagulo di sangue è stato degradato dalla fibrinolisi. La sua formazione o aumento riflette l’attivazione del sistema di coagulazione e fibrinolisi e il suo livello plasmatico può rappresentare la produzione di fibrina, agente attivo della trombina in vivo. Può essere usato come indicatore di trombosi nel corpo. Il contenuto di D-dimero nei pazienti con trombosi è significativamente elevato.
Inoltre, studi hanno dimostrato che bassi livelli di D-Dimero (0,1-0,5 mg / L) sono strettamente correlati all’insorgenza di malattie cardiovascolari e alti livelli di D-Dimero possono essere indicatori diagnostici di esclusione precoce per TVP ed EP.
Le cause più comuni e gravi di aumento del valore di d-dimero sono:
- recente intervento chirurgico, emorragia in corso o recente sanguinamento, ematomi, traumi,
- coagulazione intravascolare disseminata,
- tromboembolismo.
Soffermiamoci in particolare sull’ultimo punto: ci sono diversi fattori e condizioni conseguenza di un’eccessiva formazione spontanea di coaguli, ma una delle più comuni è senza dubbio la trombosi venosa profonda, una patologia che comporta la formazione di coaguli nelle vene, tipicamente degli arti inferiori (gambe).
I livelli di D-dimero possono essere utilizzati anche come supporto alla diagnosi di coagulazione intravascolare disseminata (CID) e per monitorarne il trattamento terapeutico. Il test del D-dimero viene spesso prescritto nel caso in cui un paziente presenti alcuni sintomi riconducibili a trombosi venosa profonda, quali:
- Dolore agli arti inferiori, di solito ad una sola gamba
- Gonfiore e/o edema agli arti inferiori
- Decolorazione degli arti inferiori o riconducibili a embolia polmonare
- Improvvisa mancanza di fiato, respiro affannato
- Tosse, emottisi (presenza di sangue nell’espettorato)
- Dolore al petto correlato al polmone
- Aumento della frequenza respiratoria
Un risultato positivo per il test D-dimero è indicativo della presenza di quantità elevate di prodotti di degradazione della fibrina. Il risultato del test quindi può indicare un significativo incremento della formazione di coaguli (trombi) e della loro degradazione, senza però indicarne la causa. Per esempio, può essere dovuto a tromboembolismo venoso o, molto spesso, a coagulazione intravascolare disseminata (CID).